Torna Cromatica, il festival dei cori LGBT italiani per una tre giorni di musica, inclusione e diritti. La serata di gala il 21 maggio all’Auditorium Fondazione Cariplo a Milano.
Il varo è avvenuto lo scorso fine maggio al Teatro Testoni di Bologna. Per la prima volta 7 cori LGBT italiani hanno dato vita ad un’emozionante serata in cui si sono avvicendati in brani tratti da repertori classici, pop e rock, uniti da un fattore comune: il festival Cromatica è l’ideale espressione dei cori LGBT italiani che sentono l’esigenza di confrontarsi, di trovare modi e azioni condivise per le loro iniziative e che tramite le loro voci chiamano il pubblico e le istituzioni a una riflessione sull’importante tema dell’uguaglianza di diritti e doveri per tutte le persone all’interno di una società sempre più inclusiva.
Il successo e l’emozione scaturita dalla prima edizione hanno acceso gli animi e i motori per la seconda, che quest’anno si terrà a Milano, il 20, 21 e 22 maggio; organizzato dal primo coro LGBT milanese, Checcoro. Si partirà il venerdì con una serata per assistere – a porte aperte – alla prova generale delle perfomance di sabato presso il Teatro Il Pertini di Cinisello Balsamo e si terminerà la domenica mattina a partire dalle 11.30, quando i cori percorreranno le vie del centro di Milano, creando dei flash mob nei luoghi più significativi della città, per poi riunirsi in un gigantesco coro, ad intonare un inno che accomuna i popoli.
Il piatto emotivamente forte è costituito dalla serata di gala che si terrà sabato 21 maggio alle ore 21.00 presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo in Largo Mahler, a due passi dalla Darsena. Sul palco si esibiranno 9 cori provenienti da tutta la penisola. Da nord a sud, oltre ai milanesi Checcoro e Good News, Canone Inverso di Padova, Komos di Bologna, Roma Rainbow Choir e Parruccoro di Roma, CorAcor di Napoli, quest’anno si sono aggiunte due nuove realtà corali: l’Omphalos Voices di Perugia e il Qoro di Torino; segno che la musica può fungere da miccia anche per l’attivismo LGBT.
Non si tratterà però di stabilire il migliore ensemble vocale o la migliore interpretazione; poiché non ci sarà nessuna premiazione, né alcun vincitore, se non la Musica e la passione che eguaglia 300 persone tra coristi, maestri e volontari impegnati da mesi con fatica e sacrificio alla preparazione di questo evento.
Tuttavia siamo già consci di chi riceverà – legittimamente – il maggior plauso da parte degli spettatori: saranno gli uomini e le donne di domani, ossia il coro ospite denominato I Figli dell’Arcobaleno, che esordirà con la sua prima esibizione proprio in occasione di Cromatica. È composto da bambini di famiglie omogenitoriali – le famiglie arcobaleno – e bambini nati in famiglie più tradizionali, che insieme fanno musica, si divertono, e richiamano l’attenzione su una realtà ormai viva e importante nella società. Una realtà che vuole avere un ruolo di piena dignità e partecipazione.: “Siamo particolarmente felici che il coro sia composto sia dai figli delle famiglie arcobaleno, sia da quelli di altri tipi di famiglie, perché è esattamente ciò che accade nella loro vita di tutti i giorni (spiega Maria Silvia Fiengo dell’associazione Famiglie Arcobaleno, che ha dato vita al coro ). I nostri figli non vivono una realtà a parte ma condividono amici, parenti, conoscenti, attività scolastiche, sport e giochi insieme ai bambini delle altre famiglie. E insieme agli altri costituiscono il nostro futuro e la nostra gioia”. Cantare sarà dunque dare voce alla realtà che vivono questi bambini, ancora ignorati dalla legge ed esclusi ad avere il diritto di famiglia… “un atto di rivendicazione politica, ma gioioso e vitale”. A dirigere questo coro Pilar Bravo Martinez, già alla guida dell’Orchestra Verdi Junior di Milano.
La serata si preannuncia emozionante: immersa nell’eccellente acustica e nella splendida cornice dell’Auditorium, la musica sacra, quella profana, tradizionale, gospel e pop si amalgamerà a dimostrare che il linguaggio musicale è universale. Questo mix sarà condito dall’esilarante partecipazione di Antonio Pinna, che sul palco avrà una compagna di eccezione: Romina Falconi, la cantante già collaboratrice di Immanuel Casto, che ha pubblicato lo scorso novembre il suo primo album Certi sogni si fanno attraverso un filo d’odio. Assieme a loro, anche Lella Costa, che porterà il suo saluto la sua testimonianza di persona libera che lavora, con uno straordinario talento di autrice e attrice, a fianco delle più nobili cause civili.
Per lanciare la promozione del festival è stato realizzato un video allegro e colorato e l’hashtag #coroliamoci (www.youtube.com/watch?v=aZWoSrdAIyk) per il quale sono stati coinvolti anche alcuni testimonial d’eccezione tra cui Cristina Chiabotto e Valeria Marini.
Inserito nel circuito dei grandi festival europei dei cori LGBT, Cromatica ambisce a una grande visibilità e a una grande partecipazione di pubblico. Il sostegno dell’Associazione dei cori LGBT Europei Legato e dell’Associazione dei Cori LGBT Nord-Americani, il supporto delle istituzioni pubbliche quali il Comune di Milano e il Comune di Cinisello Balsamo, dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo, di tutto il mondo associativo LGBT milanese e la partecipazione convinta di tutti i cori LGBT d’Italia, garantiranno un grande spettacolo a vantaggio di una cultura di diritti e di armonico sviluppo sociale. Non solo, l’ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali del Dipartimento delle Pari Opportunità – Presidenza del Consiglio dei Ministri – ha concesso a Cromatica, per il secondo anno consecutivo, il riconoscimento di manifestazione a favore dei diritti delle persone e a valorizzazione delle diversità. È un riconoscimento importante perché coglie a pieno le motivazioni del Festival, dei cori e del pubblico che assieme reclamano un mondo di diritti uguali per tutti.
Sul sito www.cromaticafestival.org è possibile trovare il programma completo del festival, le informazioni per l’acquisto dei biglietti e le modalità per supportare l’iniziativa; mentre sulla pagina Facebook di Cromatica (www.facebook.com/cromaticafestival) sono raccolti i profili dei cori che parteciperanno e, con loro, alcune note di colore dei vari coristi… “accorrete ad ascoltarci: vi porteremo sulle ali della musica là, dove tutto è possibile”.