Nonostante sia stato bannato da Google per l’utilizzo della parola “frociarolo” dopo solo un mese dalla messa in rete, l’ascesa di BitchyF.it pare inarrestabile.
Il sito, nato nel dicembre 2009 da un blog senza troppe pretese, conta oggi più di sette milioni di pagine visualizzate ogni mese, ed è entrato di diritto nell’olimpo dei siti a sfumatura LGBT più letti in Italia.
“In principio furono le ‘puttanpop’ ovvero le dive del pop”, ci spiega Fabiano Minacci, ideatore della formula: “Fin dalla nascita del sito ho sempre dato molto spazio alle icone gay della musica, senza concentrarmi troppo sugli album, quanto più sulle loro vite, spesso eccentriche e decisamente controverse”. Ad animare le discussioni nei commenti, ci pensano le diverse schiere di fan: “Qualcuno mi ha accusato di essere causa di accese discussioni tra i vari ammiratori e detrattori delle cantanti, ma raramente prendo posizione. I toni giocosi sono gli stessi per tutte le puttanpop, da Madonna a Britney, senza distinzione”.
In effetti ce n’è proprio per tutte: partendo da Mariah Carey che durante un suo concerto non riconosce Katy Perry mentre la saluta, passando per Beyoncé e la sua celebrazione dei matrimoni gay con un video epico, fino ad arrivare agli incantesimi lanciati da Lady Gaga a tutti quelli che le stanno sulle palle. E sono solo esempi: la selezione è ampia e ricca di nomi. C’è da perdersi.
Fabiano non ha collaboratori se non per la parte grafica, e gestisce giornalmente tutte le sezioni aggiornando in tempo reale notizie, moderando commenti e facendo attenzione alle ultime tendenze in fatto di musica, televisione e gossip.
“Non mi prendo mai troppo sul serio e cerco la formula giusta anche quando prendo in giro personaggi dello spettacolo che potrebbe capitarmi di incontrare. È successo con Fedez: la sua fidanzata, una fan di BitchyF, gli ha riportato alcuni post dove parlavo proprio di lui… c’è rimasto un po’ male all’inizio, ma poi non ha potuto fare altro che lasciarsi conquistare dal sito”.
Ad attirare l’attenzione del pubblico più libidinoso poi, ci sono i pacchi delle star: Andrea Cerioli, Stefano Laudoni, Robbie Williams, Harry Louis, Marco Borriello…
“Gli sportivi sono da sempre i più desiderati, nell’immaginario gay e non solo. Raccolgo le loro foto in rete, dai profili Instagram e Snapchat, poi le pubblico nella seguitissima sezione hot del sito”.
Di materiale sembra essercene tantissimo (in tutti i sensi) e la ricerca degli scatti rubati (ma neanche troppo) è più divertente che difficile, e garantisce un ottimo numero di clic.
Il creatore di questa formula ci dà un’anticipazione: tra i progetti per l’autunno c’è proprio l’apertura di un nuovo sito sulla scia di BitchyF. “Una sorta di fratello minore, più cattivo, con contenuti decisamente più piccanti”.
Il linguaggio del blog è una sorta di moderno slang gay fatto di espressioni come “tanta roba”, “amo” e di immagini animate tratte da programmi televisivi pomeridiani meravigliosamente trash. Anche la grafica si allinea al resto, in un connubio perfetto di forma e contenuto.
“Gestisco personalmente pure le pagine social, da Twitter a Facebook, e ovviamente Instagram”.
La sola pagina Facebook conta quasi sessantamila fan, mentre su Twitter i follower sono più di novemila. Non è difficile prevedere quale sarà il futuro dell’informazione gossippara.
Per qualche strana ragione che sfugge alla razionalità, mentre navighi con le migliori intenzioni incuriosito dal trailer di Suicide Squad dove Jared Leto veste i panni di Joker, finisci per metterti a guardare i selfie a gambe aperte di Andrea Cerioli, anche se non ti piace. E poi, dopo una rapida sbirciata agli orrendi tatuaggi di Justin Bieber, ti ritrovi punto a capo, inaspettatamente concentrato sulle domande del test per capire quale puttanpop sei.